Secondo il NYT nel 2011 durante il vertice di Parigi del G20 fu mandata ai ministri delle finanze una mail contenente un link ad una foto di nudo di Carla Bruni-Sarkozy, moglie dell'ex presidente francese Nicolas Sarkozy. Una volta cliccato il link, gli aggressori avevano avuto accesso al pc e alle reti informatiche a cui erano connessi. Sarebbero caduti nella trappola i ministri degli esteri della Repubblica Ceca , il Portogallo , la Bulgaria , la Lettonia e l'Ungheria.
Quello che stupisce non è il fatto in se, ma che persone che hanno un ruolo critico nella gestione dello stato, di grande e grave responsabilità nell'accesso a dati e informazioni riservatissime, abbiano usato gli strumenti governativi con la disinvoltura con cui si ognuno di noi, normali cittadini, usa un computer personale o un tablet su cui non ha dati importanti.
Come possiamo sperare che questi paese e questi politici possano seriamente affrontare e definire piani di lotta alla criminalità informatica?
L'hardware può essere fault tollerance, il software può essere fixed e patched per mitigare i rischi, e l'human ware come lo proteggo? No patch available, no fault tollerance available: sorry, game over ;-)
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Nel 2011, la Bruni nuda (malware) forzò i computer dei ministri (humanware) del G20
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- Scritto da Alessandro Fiorenzi