Fino a questa mattina si leggeva su tutte le testate oneline e anche sul portle nutelladay.com che era imminente la chiusura del sito. L'americana Sara Rosso giovedì scorso aveva lanciato l'allarme: l'azienda di Alba le aveva intimato, attraverso i suoi legali di chiudere il sito nutelladay.com per sfruttamento indebito del marchio registrato del gruppo Ferrero.
Naturalmente in fan della nutella non si sono fermati a battere il cucchiaio sul bicchierino della famosa crema di cioccolata e nocciola, ma c'è stata una levata di scudi e di proteste su facebooke su twitter che minacciavano il boicottaggio del marchio. La protesta, leale e corretta, ha fatto tornare Ferrero sui suoi passi. Il sentiment della rete riguardo al marchioe al prodotto hanno fatto capire a Ferrero che è più utile avere una popolazione che sostiene i propri prodotti piuttosto che la mera ragione dei propri diritti.