Dal Rapporto Verizon “2013 Data Breach Investigations Report” sembra che il phishing stia vivendo una nuova giovinezza, nonostante il tentativo di educare gli utenti a non "abboccare" , l’invio di email ingannevoli che hanno l’obiettivo di indurre il destinatario a installare un viruso un malware riscuote ancora molto successo. Naturlamente anche il phishing si è evoluto utilizzando argomenti scelti su misura per trarre in inganno le vittime. Proprio i dati relativi all’uso di questa tecnica. Secondo gli studi riportati da Verizon, le probabilità che la vittima designata ceda alla tentazione del fatale “clic” sul collegamento che attiva il virus o redirige su un sito con malware cresce in maniera esponenziale con l’aumento dei tentativi. Se c’è in media il 20% di probabilità che abbocchi alla prima email, la probabilità di successo sale a oltre il 50% al terzo messaggio e arriva al 95% con 10 o più email.