La truffa del conta chilometri su le auttovetture usate è un evergreen sopratuttto che non conosce crisi, sopratutto ora che i contachilometri sono digitali. Infatti per i centri assistenza che normalmente sono dotati di computer per la connessione alla centralina è decisamente semplice poter intervenire sul chilometraggio dell'autovettura e correggerlo di 40, 50 o 100000 km, come era riportato in un servizio televisivo del 2014 delle Iene, http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/449818/agresti-la-truffa-del-contachilometri.html.
Ma come fare a non farsi truffare? E' abbastanza semplice se la macchina risulta regolarmente tagliandata, in questo caso basterà richiedere alla casa madre il dettaglio dei chilometri registrati negli ultimi 2 tagliandi per capire se ci stanno truffando oppure no.
Se la macchina invece non è stata regolarmente tagliandata, è necessari ricorrere all'analisi dei dati presenti nelle centraline dell'autovettura e nel caso di contenzioso procedere a periziare gli elementi probanti la truffa.
Vehicles forensics, è una branca della computer forensics che si occupa dell'analisi forense delle varie componenti elettroniche di una autovettura, dalla centralina che governa il motore e gli altri impianti, ai navogatori gps, entrattaiment e telefonia, elementi oggi sono sempre piu' diffusi e integrati nelle autovetture di fascia alta.
Riguardo al tema dei km alterati, durante l'analisi forense abbiamo riscontrato come alcune case automobilistiche gestiscano due tipi di informazione relativa al dato dei km percorsi: una relativa ai km da mostrare nel display e una relativa ai km totali. la prima voce, i km da mostrare, può essere alterata dall'operatore che riprogramma la centralina, l'altro invece non è alterabile in nessuna maniera. Quindi anche nel caso in cui i km siano stati alterati e qundi sul display si vedano effettivamente indicati ad esempio 70000km, solo la verifica sulla centralina del dato relativo al chilometraggio effettivo ci permette di accertare la reale percorrenza, e scoprire che la macchina ha invece percorso 140000km.
Le indagini che possono essere fatte sulle centraline presenti su un'autovettura possono essere le più varie,dalla verifica degli interventi fatti dall'assistenza, alla ricostruzione delle strade percorse con tanto di orari, velocità di percorrenza e soste, fino alla ricostruzione delle modalità dei un incidente rilevando ad esempio un'eccessiva velocità di percorrenza o un guasto al sistema di frenat o il fatto che l'autista fosse distratto dalla navigazione Internet sul tuchscreen dell'autovettura nell'imminenza del luogo dell'incidente; ma anche le telefonate ricevute e fatte la rubrica dei contatti i messaggi, la cronologia della navigazione etc...
Le difficoltà che si incontrano in questo tipo di analisi sono legate al fatto che non esiste una standardizazione dei dati forniti dalle centraline, ogni casa automobilistica ha un suo connettore di accesso alle centraline e memorizza e gestisce un set non meglio definito di informazioni di vario tipo. Tutto questo questo rende le indagini particolaremente complesse, ma possono risultare decisive e fondamentali sopratuttoquando entrano in gioco valori economici importanti o responsabilità civili legate alla condotta di un automezzo.